lunedì 26 settembre 2011

venerdì 23 settembre 2011

Neutrini più veloci della luce

Il Cern, centro europeo di ricerche nucleari, ha confermato le misurazioni annunciate ieri secondo cui un raggio di neutrini ha percorso i 730 chilometri da Ginevra al laboratorio del Gran Sasso superando la velocità della luce. Neutrini che viaggiano a 300.006 per secondo.
C'è la conferma ufficiale: la velocità della luce è stata superata. I neutrini sono più veloci della luce di circa 60 nanosecondi.
La percezione, ha detto il presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) Roberto Petronzio, è che "si possa cominciare a ragionare su una nuova scala e che si entri in un territorio sconosciuto della fisica, nel quale si potrebbero incontrare, per esempio nuove dimensioni o addirittura una nuova costante fondamentale dell'universo". Con la possibilità di superare la velocità della luce entrerebbe in crisi uno dei punti di riferimento della fisica contemporanea.

Gli Elementi di Euclide

Gli Elementi (in greco Στοιχεῖα) di Euclide sono la più importante opera matematica giuntaci dalla cultura greca antica. Composti tra il IV e il III secolo a.C., rappresentano un quadro completo e definito dei principi della geometria noti al tempo.
L'opera consiste in 13 libri: i primi sei riguardanti la geometria piana, i successivi quattro i rapporti tra grandezze e gli ultimi tre la geometria solida.

Questa edizione degli Elementi fu scritta in latino da Isaac Barrow nel 1655.

Corso informatica classi prime

Cliccate sulla foto per vedere la presentazione.


mercoledì 21 settembre 2011

Isaac Newton

Questo video (cliccate la foto) racconta la vita e le più importati ricerche di Isaac Newton.
Buona visione...
Sotto trovate il link per vedere una presentazione della sua vita



Presentazione sulla vita di Newron

martedì 20 settembre 2011

La matematica è uno sport da giovani*

Il termine Matematica ha origini molto antiche. Introdotto da Pitagora**, questa parola trae la sua origine da máthema, che significava “apprendimento” o “studio”: la matematica era dunque la materia di studio per eccellenza, e il matematico era l'apprendista, cioè colui che studiava sotto la guida di un maestro.
L’insegnamento si distingueva in:
- essoterico (esterno) se rivolto ad un pubblico di soli curiosi a cui erano dedicate solo le opere di divulgazione;
- esoterico (interno) se rivolto agli apprendisti, che oggi sarebbero gli studenti.
Nel corso dei secoli gli studiosi hanno capito l’importanza di indagare la realtà attraverso il linguaggio matematico. Questo linguaggio è l’unico che ci permette di comprendere pienamente le leggi di natura, come ci ricorda Galileo Galilei*** in un notissimo passaggio del Saggiatore:
La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi a gli occhi (io dico l'universo), ma non si può intendere se prima non si impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri, ne' quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, e altre figure geometriche, senza i quali mezi è impossibile a intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto.
Che questo sia il giusto modo di procedere è stata la scoperta che ha cambiato il mondo. Gli scienziati si sono resi conto che non era possibile comprendere la realtà in modo globale, ma era necessario indagare e approfondire singoli aspetti per ricostruire poi una visione generale. Sono così nate la fisica, la chimica, la biologia e le varie scienze naturali ognuna concentrata su un aspetto particolare. Ognuna di queste poteva però essere letta nello stesso linguaggio, che è appunto il linguaggio della matematica.
Ora bisogna capire quale è il linguaggio della matematica, e quindi come si fa matematica…

Note
* Godfrey H. Hardy in Apologia di un matematico
** Pìtagora (Samos, Ionia 580 a.C. - Metaponto 500 a.C.)
Filosofo e matematico greco. Centrale fu nel suo pensiero la riflessione sui numeri, che egli riteneva in grado di spiegare la struttura armonica dell'universo. Studiò i suoni elementari e le armoniche, riconoscendo gli intervalli di ottava e quelli di quinta (sui quali è basata la scala musicale pitagorica, poco distante da quella naturale che usiamo oggi). A lui sono dovuti il teorema sui triangoli rettangoli, il teorema secondo cui la somma degli angoli interni di un triangolo è un angolo piano, la scoperta dell'incommensurabilità tra diagonale e lato del quadrato (e quindi dell'esistenza dei numeri irrazionali), ma soprattutto l'impostazione di una geometria razionale.
*** Galilei, Galileo (Pisa 1564 - Arcetri 1642)
Fisico, matematico e astronomo italiano. Per la vastità di interessi e l'influenza delle sue teorie sulla scienza moderna, può essere considerato uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi. Nel 1623 Galileo pubblicò il Saggiatore, l'opera che contiene le basi del metodo sperimentale, associando all'osservazione e agli esperimenti di laboratorio l’uso rigoroso di relazioni matematiche. Pubblicò nel 1632 il Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo. In esso vengono poste in discussione le dottrine aristoteliche e presentate quelle copernicane, corredate da osservazioni. Quest’opera provocò il processo da parte della Chiesa, che culminò nel 1633 con la solenne messa al bando delle opere Galileo e la sua condanna alla prigione a vita, poi trasformata nell’isolamento nella sua casa di Arcetri. Galileo continuò la ricerca scientifica, come è testimoniato dalla pubblicazione di Discorsi e dimostrazioni che intorno a due nuove scienze attinenti alla meccanica.

lunedì 19 settembre 2011

POLIGONI INSCRITTI E CIRCOSCRITTI

Una presentazione sulle condizioni di inscrittibilità e circoscrittibilità dei poligoni regolari e irregolari.
Per visualizzare il Power Point cliccare sul quadratino accanto alla scritta slide: questo pulsante permetterà di visualizzare il power point in full screen. Buona visione!